Il provvedimento di diniego della concessione edilizia in sanatoria e di ordine di demolizione di opere edilizie abusive è legittimo anche se l'abuso è stato realizzato prima dell'entrata in vigore della legge n. 10/1977, in quanto tale provvedimento ha il medesimo contenuto della diffida a demolire prevista dall'art. 32 della legge n. 1150/1942 e le modificazioni apportate alla licenza edilizia costituiscono fattispecie sanzionabili ai sensi di tale norma. L'Amministrazione non dispone di alcun potere discrezionale che le consenta di omettere l'adozione dei provvedimenti repressivi dell'abusivismo edilizio, anche in presenza di un lungo periodo di tempo trascorso dalla realizzazione dell'abuso, in quanto l'interesse pubblico alla legalità urbanistica prevale sull'eventuale affidamento del privato. L'ordine di demolizione può essere legittimamente rivolto anche all'affittuario del bene, in quanto questi, pur non essendo il titolare della concessione edilizia, è comunque onerato dell'eliminazione dell'abuso, avendo egli stesso richiesto il rilascio della concessione in sanatoria.