Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8540 del 25 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:8540PEN

Massima

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Il riconoscimento della semi-infermità mentale deve essere adeguatamente motivato, con riferimento alla capacità di intendere e di volere dell'imputato al momento della commissione del reato, senza basarsi esclusivamente sulla circostanza del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario. Il giudice è tenuto a effettuare il prescritto giudizio di bilanciamento delle circostanze aggravanti e attenuanti, ai sensi dell'articolo 69 del codice penale. L'aumento di pena per la recidiva deve essere applicato nella misura stabilita dalla legge, ovvero in misura non inferiore a due terzi della pena prevista per il reato. Il mancato rispetto di tali principi comporta l'annullamento della sentenza con rinvio al giudice di merito per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di ORVIETO;

nei confronti di:

1) PO. RA. , IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 24/06/2008 GIUDICE DI PACE di ORVIETO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. AMATO ALFONSO;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IACOVIELLO ((omissis)), che ha concluso per l'nn.to c.r..

MOTIVI DELLA DECISIONE

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