Cassazione penale Sez. III sentenza n. 4070 del 1 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:4070PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La Corte costituzionale, con la sentenza n. 32 del 2014, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale delle modifiche apportate al Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, articolo 73, dal Decreto Legge n. 272 del 2005, convertito con modificazioni dalla Legge n. 49 del 2006. Di conseguenza, sono nuovamente applicabili i commi primo e quarto dell'articolo 73 del D.P.R. n. 309 del 1990, come formulati prima dell'intervento normativo del 2005, che prevedono una pena più mite per i reati riguardanti le cosiddette "droghe leggere" (da due a sei anni di reclusione, oltre a multa) rispetto a quella prevista per le "droghe pesanti" (da otto a venti anni di reclusione, oltre a multa). Pertanto, il giudice di merito è tenuto a rivalutare la pena applicata, al fine di verificarne la costante adeguatezza e proporzionalità al fatto-reato, in conformità al nuovo perimetro edittale ripristinato dalla Corte costituzionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRILLO Renato - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza pronunciata dalla Corte di appello di Roma in data 19/7/2011;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere MENGONI Enrico;
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale MARINELLI Felicetta, che ha chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza limitatamente al trattamento sanzionatorio.
RITENUTO IN…

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