Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 634 del 2021

ECLI:IT:TARBS:2021:634SENT

Massima

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La revoca di autorizzazioni e concessioni amministrative è un atto dovuto per la pubblica amministrazione in presenza di una informativa antimafia interdittiva, in quanto lo status di destinatario di tale provvedimento è radicalmente incompatibile con il mantenimento di atti abilitativi per lo svolgimento di attività economiche o commerciali. La comunicazione di avvio del procedimento non è necessaria in tali casi, in quanto il contenuto del provvedimento finale non avrebbe potuto essere diverso, essendo l'amministrazione vincolata all'adozione della revoca. Inoltre, l'amministrazione comunale non esercita in tali ipotesi poteri di ordine pubblico delegati dal prefetto, ma poteri propri e vincolati in applicazione della normativa statale in materia di documentazione antimafia e dei suoi effetti. Pertanto, la legittimità del provvedimento di revoca non può essere inficiata da vizi di incompetenza, difetto di istruttoria o di motivazione, in quanto l'amministrazione non dispone di alcun margine di discrezionalità. La sussistenza di una causa di divieto indicata nell'art. 67 o gli elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa accertati successivamente al rilascio dell'atto abilitativo, impongono all'amministrazione di procedere obbligatoriamente alla revoca dello stesso, senza possibilità di valutazioni discrezionali.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/07/2021

N. 00634/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00320/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 320 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Mantova, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- della ordinanza dirigenziale di revoca della licenza di pubblica sicurezza per l’attività di sala giochi ubicata in Mantova, -OMISSIS-, …

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