Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23053 del 29 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:23053PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti può essere configurato anche in assenza di una formale adesione al sodalizio criminoso, quando dall'esame complessivo degli elementi indiziari emerga che l'indagato, attraverso una serie di condotte significative, abbia consapevolmente e volontariamente contribuito al mantenimento e all'operatività dell'organizzazione, agevolando il raggiungimento dei suoi scopi illeciti. A tal fine, rilevano non solo i reiterati acquisti di droga dal medesimo fornitore, ma anche l'esistenza di pattuizioni preliminari, la disponibilità costante dell'indagato all'acquisto di stupefacenti e il suo ruolo di risorsa strutturalmente acquisita dal gruppo criminale, tali da dimostrare il suo organico inserimento nella struttura associativa e la coscienza e volontà di farne parte per contribuire al conseguimento dei suoi fini delittuosi. Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, deve limitarsi a verificare la congruenza e la logicità della motivazione del provvedimento impugnato, senza poter procedere ad una nuova valutazione degli elementi di fatto, che rientrano nella competenza esclusiva del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IANNELLI Enzo - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. ALMA Marco M. - rel. Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la ordinanza n. 870/2014 in data 7/1/2015 del Tribunale di Salerno in funzione di giudice del riesame;

visti gli atti, l'ordinanza e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere dr. ((omissis)) ALMA;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. STABILE Carmine che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore dell'indaga…

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