Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 17870 del 5 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:17870PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, adotti deliberatamente provvedimenti amministrativi in violazione di norme di legge o regolamentari, procurando intenzionalmente un ingiusto vantaggio patrimoniale a un soggetto privato, commette il reato di abuso d'ufficio, a prescindere dall'esistenza di specifici rapporti personali tra il pubblico ufficiale e il beneficiario. L'accertamento della sussistenza del reato di abuso d'ufficio richiede prioritariamente la verifica della condotta antigiuridica del pubblico ufficiale, senza che tale verifica possa essere assorbita dalla sola valutazione dell'elemento soggettivo del dolo. Pertanto, il giudice non può esimersi dall'esaminare la legittimità degli atti amministrativi adottati dal pubblico ufficiale, anche in assenza di specifici rapporti personali tra quest'ultimo e il soggetto privato beneficiario, al fine di accertare la sussistenza dell'elemento oggettivo del reato di abuso d'ufficio. Solo successivamente all'accertamento della condotta antigiuridica, il giudice potrà valutare l'elemento soggettivo del dolo, verificando se il pubblico ufficiale abbia agito con la specifica finalità di procurare un ingiusto vantaggio patrimoniale al privato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. MANNINO Saverio Felic - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO LA CORTE D'APPELLO DI CATANZARO;

avverso la sentenza della Corte d'appello di Catanzaro 13 marzo 2007 n. 558;

nel processo penale a carico di:

1. FA. An. , nato il (OMESSO);

2. PI. Ug. , nato il (OMESSO);

Sentita la relazione svolta dal Cons. Dott. S. F. MANNINO;

Sentita la requisitoria del PROCURATORE GENERALE, in persona del Dr. Giuseppe FEBBRARO, il quale ha conclu…

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