Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2332 del 2021

ECLI:IT:TARCT:2021:2332SENT

Massima

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Il provvedimento di diniego del condono edilizio è legittimo quando l'Amministrazione accerti che le opere per le quali è stata presentata l'istanza di sanatoria non risultano completate entro i termini di legge, in quanto i lavori risultano ancora in corso al momento dell'accertamento, anche se parte delle opere erano già state predisposte in precedenza. L'onere di provare l'ultimazione dei lavori entro il termine prescritto incombe sull'interessato, il quale deve fornire la piena prova di tale requisito. Inoltre, il procedimento di repressione degli abusi edilizi non è caratterizzato da termini perentori e il potere repressivo del Comune non si consuma con il decorrere del termine di conclusione del procedimento, né con il trascorrere di un lungo lasso di tempo dalla commissione dell'illecito, trattandosi di atti vincolati che non richiedono una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico, né una comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati, né, ancora, alcuna motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale in ordine all'intervento repressivo, non potendo neppure ammettersi l'esistenza di alcun affidamento tutelabile del privato alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può giammai legittimare. Pertanto, il provvedimento di diniego del condono edilizio, adottato in presenza di tali presupposti, non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono la rimozione dell'abuso, essendo sufficiente l'individuazione degli abusi commessi.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/07/2021

N. 02332/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01883/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1883 del 2016, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio presso la Segreteria del T.A.R. di Catania, in Catania, Via Istituto Sacro Cuore 22;

contro

Comune di Lipari, in persona del Sindaco, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio presso la Segreteria del T.A.R. di Catania, in Catania, Via Istituto Sacro Cuore 22;

per l'annullamento

del provvedimento n. 14842 in data 15 giugno 2016 del Comune di Lipari, III Settore “Tecnico-Urbanistico-Sviluppo e Tutela Territoriale”, …

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