Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 31897 del 12 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:31897PEN

Massima

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La condotta di "offerta" di sostanze stupefacenti si perfeziona nel momento in cui l'agente manifesta la disponibilità a procurare ad altri la droga, indipendentemente dall'accettazione del destinatario, a condizione che si tratti di un'offerta collegata ad una effettiva disponibilità, sia pure non attuale, della droga, intesa come la possibilità di procurare lo stupefacente ovvero di smistarlo in tempi ragionevoli e con modalità che "garantiscano" il cessionario. Ciascuna delle condotte delittuose elencate nel D.P.R. n. 309 del 1990, art. 73, comma 1 - concepite in rapporto formale di alternatività e secondo un evidente criterio di progressione criminosa - è sufficiente a realizzare il reato di traffico di sostanze stupefacenti. Pertanto, la mancata riconducibilità al tentativo punibile della condotta di un soggetto non comporta automaticamente che la speculare condotta di offerta in vendita contestata ad altro soggetto sia a sua volta penalmente irrilevante, trattandosi di diverse fattispecie. Inoltre, il pericolo di reiterazione del reato non è necessariamente arginabile con la misura meno grave degli arresti domiciliari, potendo risultare inadeguata e non proporzionata alla gravità della condotta criminosa, implicante contatti con soggetti adusi ai traffici internazionali di stupefacenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. GIORGI M. - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 03/03/2020 del Tribunale di Reggio Calabria, sezione riesame;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che si e' riportato al ricorso insistendo per l'accoglimento.

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