Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25942 del 13 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:25942PEN

Massima

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Il dolo eventuale è sufficiente per integrare il reato di ricettazione, essendo configurabile quando l'agente, pur rappresentandosi la concreta possibilità della provenienza delittuosa della cosa, non si astiene dal riceverla o acquistarla, accettando il rischio della sua illiceità. L'omessa o non attendibile indicazione della provenienza della cosa ricevuta costituisce prova dell'elemento soggettivo del reato, in quanto rivelatrice della volontà di occultamento, logicamente spiegabile con un acquisto in mala fede. Il criterio distintivo tra il delitto di ricettazione e la contravvenzione di acquisto di cose di sospetta provenienza risiede nell'elemento psicologico: nel primo caso l'agente ha la consapevolezza della provenienza delittuosa della cosa, mentre nel secondo ricorre una condotta colposa consistente nel mancato accertamento della provenienza. Pertanto, il dolo eventuale è sufficiente per integrare il reato di ricettazione, essendo configurabile quando l'agente, pur rappresentandosi la concreta possibilità della provenienza delittuosa della cosa, non si astiene dal riceverla o acquistarla, accettando il rischio della sua illiceità. L'omessa o non attendibile indicazione della provenienza della cosa ricevuta costituisce prova dell'elemento soggettivo del reato, in quanto rivelatrice della volontà di occultamento, logicamente spiegabile con un acquisto in mala fede.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2260/2010 CORTE APPELLO di ROMA, del 21/05/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 01/03/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SERGIO BELTRANI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALASSO Aurelio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore di fiducia dell'imputato, avv. (OMISSIS), che ha concluso riport…

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