Cassazione penale Sez. V sentenza n. 47074 del 20 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:47074PEN

Massima

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Il giudizio di pericolosità sociale ai fini dell'applicazione di una misura di prevenzione personale deve essere adeguatamente motivato, anche in presenza di una precedente condanna penale, tenendo conto della effettiva attualità della pericolosità del soggetto e non potendo basarsi esclusivamente sulla presunzione di permanenza del legame con l'associazione criminale. Il giudice è tenuto a verificare concretamente la sussistenza dei presupposti per l'applicazione della misura, senza poter fare affidamento su una mera presunzione di pericolosità derivante dalla pregressa condanna, specie quando in precedenza era stata esclusa l'applicazione della misura di prevenzione. La motivazione deve essere adeguata e non può fondarsi su errori di diritto o di fatto, pena l'annullamento del provvedimento per vizio di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) IE. SE. N. IL (OMESSO);

avverso il decreto n. 103/2010 CORTE APPELLO di CATANIA, del 04/11/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

lette le conclusioni del PG Dott. Stabile: rigetto.

FATTO E DIRITTO

Propone ricorso per cassazione Ie. Se. avverso l'ordinanza della Corte di appello di Catania in data 4 novembre 2010 con la quale, in riforma della ordinanza del…

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