Cassazione penale Sez. II sentenza n. 50 del 5 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:50PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di rapina aggravata si configura quando, pur non essendo stata la persona fisica ad eseguire materialmente l'azione violenta o minacciosa, la sua condotta abbia comunque agevolato o rafforzato il proposito criminoso del concorrente, attraverso una consapevole e volontaria cooperazione, anche se senza partecipare direttamente all'esecuzione del fatto. Pertanto, la mera presenza sul luogo del reato, il tentativo di fuga congiunto, l'assenza di allontanamento dal luogo e la richiesta di non allertare le forze dell'ordine, costituiscono elementi idonei a dimostrare il concorso morale nel reato di rapina aggravata, anche in assenza di una condotta minacciosa diretta da parte del concorrente. Ciò in quanto il concorso di persone nel reato non richiede necessariamente la partecipazione materiale all'esecuzione del fatto, essendo sufficiente un contributo di carattere agevolativo o rafforzativo del proposito criminoso, purché accompagnato dalla consapevolezza e volontà di cooperare alla realizzazione del reato. Inoltre, il fatto che il concorrente non abbia avuto conoscenza di tutto il compendio furtivamente sottratto dalla persona fisica autrice materiale del reato, non esclude la configurabilità del concorso, atteso che è sufficiente la consapevolezza e la volontà di partecipare alla condotta delittuosa, a prescindere dalla conoscenza dei dettagli della sua esecuzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovan - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/04/2021 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIOVANNI ARIOLLI;
lette le conclusioni del P.G.
Ricorso trattato con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), a mezzo del difensore, ricorre per cassazione per l'annullamento della sentenza della Corte …

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