Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8439 del 26 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:8439PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274, comma 1, lett. c), c.p.p., deve essere valutato in concreto, sulla base di elementi rivelatori di una continuità ed effettività del pericolo, attualizzati al momento dell'adozione della misura. Tali elementi possono emergere dalla gravità e brutalità delle condotte violente e prevaricatrici poste in essere dall'imputato, anche in epoca prossima all'esecuzione della misura cautelare, nonché dalla pronuncia di una sentenza di condanna in primo grado per reati ulteriori rispetto a quelli per i quali è stata applicata la misura. La mera assenza di violazioni delle prescrizioni relative agli arresti domiciliari e il decorso di un certo lasso temporale dall'esecuzione della misura non sono di per sé sufficienti a escludere la sussistenza del pericolo di reiterazione, qualora vi siano altri concreti elementi indicativi della persistenza di tale pericolo. Inoltre, la patologia di cui è affetto l'imputato non impone necessariamente l'applicazione di una misura cautelare diversa dagli arresti domiciliari, qualora permangano le esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/08/2018 del TRIB. LIBERTA' di MESSINA;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO CAPUTO.
Uditi in udienza camerale il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Perla Lori, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso e, per il ricorrente, l'avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso riportandosi ai motivi di ricorso e chiedendone l'acc…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.