La contraffazione e l'uso di copie di documenti che presentano caratteristiche tali da apparire come originali, al fine di documentare falsamente l'esistenza di un originale conforme, integrano il reato di falso documentale, sanzionabile ai sensi degli articoli 476 o 477 del codice penale, a seconda della natura del documento falsamente formato o attestato. Ciò vale anche quando le discrepanze rispetto all'originale siano minime e rilevabili solo da soggetti esperti, poiché l'essenziale è che la copia sia idonea e sufficiente a documentare nei confronti dei terzi l'esistenza di un originale conforme. La mera riproduzione fotostatica di un documento, senza autenticazione, non costituisce invece falsità punibile, a meno che non sia presentata e utilizzata come originale, al fine di documentare falsamente l'esistenza di un documento conforme all'originale.