Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 421 del 2013

ECLI:IT:TARPIE:2013:421SENT

Massima

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Il Comune, prima di adottare provvedimenti sanzionatori per la realizzazione di opere edilizie abusive in prossimità di un corso d'acqua, ha l'obbligo di concludere l'istruttoria sulla domanda di condono presentata dal privato, verificando la possibilità di mantenere le opere in deroga alla distanza minima prescritta dalle norme urbanistiche, ove risulti documentata l'impossibilità di rispettare tale distanza e le opere siano realizzate in zone a destinazione residenziale o industriale. Il mero decorso di un lungo lasso di tempo dalla commissione dell'illecito edilizio non è di per sé sufficiente a legittimare il mantenimento delle opere abusive quando il responsabile era consapevole della loro illegittimità, non potendo in tal caso l'affidamento riposto sulla mancata attivazione dell'Amministrazione essere tutelato dall'ordinamento. Tuttavia, il Comune è tenuto a motivare adeguatamente l'ordine di demolizione, esplicitando le ragioni per le quali ritiene che non ricorrano i presupposti per la deroga alla distanza minima prevista dalle norme urbanistiche. L'ordine di demolizione di un muro di recinzione realizzato in prossimità di un corso d'acqua è legittimo, in quanto tale opera non può essere qualificata come intervento di difesa spondale ai sensi dell'art. 58 del R.D. n. 523/1904.

Sentenza completa

N. 00212/2000
REG.RIC.

N. 00421/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00212/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 212 del 2000, proposto da:
Effe Erre - Fioraso Recuperi - S.n.c., rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Torino, corso Montevecchio, 50;

contro

Comune Chieri;

per l'annullamento:

- della ordinanza n. 2798 del 1.12.1999, notificata il 2.12.1999, con la quale è stata ordinata alla società ricorrente la demolizione entro 90 giorni dalla notifica, delle opere abusive sull'area al n.c.e.u. foglio 23 n. 87;

- di tutti gli atti presupposti connessi e conseguenti

Visti il ricorso e i relativi alle…

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