Cassazione penale Sez. III sentenza n. 19340 del 11 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:19340PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve limitarsi a verificare la logicità e la correttezza della motivazione adottata dal giudice di merito, senza procedere a una nuova e diversa valutazione delle risultanze probatorie. La nozione di gravi indizi di colpevolezza in sede cautelare non è omologa a quella richiesta per il giudizio di colpevolezza finale, essendo sufficiente l'evidenza di qualunque elemento probatorio tale da consentire di sostenere un giudizio di qualificata probabilità in ordine ai reati addebitati. Pertanto, il giudice di legittimità non può sindacare la ricostruzione dei fatti o la diversa valutazione delle circostanze effettuata dal giudice di merito, ma deve limitarsi a verificare se la motivazione del provvedimento impugnato sia congrua rispetto al fine giustificativo dello stesso e se sia priva di evidenti illogicità. In tale contesto, il controllo di legittimità sulla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza si risolve nella verifica della logicità e della correttezza della motivazione adottata dal giudice di merito, senza che sia possibile procedere a un nuovo esame estimativo degli elementi probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. SAVINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 819/2014 TRIB. LIBERTA' di LECCE, del 31/10/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANTI GAZZARA;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), il quale ha chiesto la inammissibilita'.

RITENUTO IN FATTO

Il Gip presso il Tribunale di Lecce, con ordinanza del 22/9/2014, applicava la misura della custodia cautelare in carcere a carico di (OMISSIS), in relazione a due ipotesi di …

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