Il provvedimento di rigetto della domanda di emersione dal lavoro irregolare presentata da uno straniero ai sensi del d.lgs. 109/2012 deve essere annullato e il procedimento riaperto, anche qualora il datore di lavoro non abbia concluso una precedente procedura di emersione per negligenza a lui imputabile, in quanto lo straniero conserva comunque il diritto di ottenere la convocazione per verificare la sussistenza dei presupposti per il rilascio di un permesso di soggiorno per attesa occupazione. L'Amministrazione, a seguito dell'annullamento, è tenuta a riesaminare la posizione del lavoratore straniero ai sensi dei commi 11-bis e seguenti dell'art. 5 del d.lgs. 109/2012, introdotti dal d.l. 76/2013, senza che la precedente negligenza del datore di lavoro possa precludere tale valutazione. Il giudice amministrativo, in ragione del limitato accoglimento del ricorso e della peculiarità della materia, può compensare le spese di lite tra le parti.