Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22255 del 3 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:22255PEN

Massima

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Il linguaggio minaccioso e intimidatorio, anche se espresso in modo ambiguo o contraddittorio, integra il reato di minacce qualora risulti idoneo a suscitare nella persona offesa un fondato timore per la propria incolumità, indipendentemente dalla effettiva volontà dell'autore di porre in essere la minaccia. Il giudice è tenuto a valutare oggettivamente il contenuto e la portata delle espressioni utilizzate, alla luce del contesto in cui sono state pronunciate e della percezione della persona offesa, senza farsi condizionare da eventuali incertezze o contraddizioni nella ricostruzione dei fatti da parte dei testimoni. La sussistenza del reato di minacce non è esclusa dalla mancata prova della precisa formulazione delle parole utilizzate, essendo sufficiente che le espressioni impiegate siano state idonee a ingenerare nella vittima un ragionevole timore per la propria sicurezza. Il giudice, pertanto, deve accertare se le frasi pronunciate, anche se non letteralmente riportabili, abbiano concretamente assunto un significato minaccioso e intimidatorio, tale da integrare gli estremi del delitto di cui all'art. 612 c.p., avendo riguardo all'interpretazione che della condotta dell'imputato abbia dato la persona offesa, in base alle circostanze del caso concreto e al contesto in cui le espressioni sono state pronunciate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. SABEONE Gerar - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI TRIESTE;

nei confronti di:

1) VA. RO. PA. N. IL (OMESSO) C/;

avverso la sentenza n. 141/2007 GIUDICE DI PACE di UDINE, del 03/12/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 12/04/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE;

udito il P.G. in persona del Dott. MAZZOTTA Gabriele che ha con…

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