Il reato di furto è configurabile anche quando l'oggetto sottratto abbia un valore modesto, purché sussistano gli elementi costitutivi del reato, quali l'impossessamento di una cosa mobile altrui, la sottrazione della stessa al legittimo possessore e l'intenzione di trarne profitto per sé o per altri. La condanna per il reato di furto non è esclusa dalla circostanza che il bene sottratto abbia un valore esiguo, essendo sufficiente che il fatto integri gli elementi essenziali del reato, indipendentemente dal valore del bene. Il giudice, nel valutare la sussistenza del reato, deve accertare la effettiva sottrazione della cosa mobile altrui, l'assenza di consenso del legittimo possessore e la finalità di trarne profitto, senza che assuma rilievo determinante il valore economico del bene sottratto. La condanna per furto, pertanto, può essere pronunciata anche quando l'oggetto del reato sia di modesto valore, purché siano integrati gli elementi costitutivi del reato di cui agli articoli 624 e 625 del codice penale.