Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7494 del 2 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:7494PEN

Massima

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Il provvedimento del magistrato di sorveglianza relativo alle modalità di esecuzione della misura di sicurezza, ivi comprese le prescrizioni inerenti alla libertà vigilata, è appellabile dinanzi al tribunale di sorveglianza, in quanto rientrante nell'ambito dei provvedimenti di cui all'articolo 680 c.p.p., senza che possa essere esclusa tale facoltà di impugnazione sulla base di una interpretazione restrittiva che limiti l'appellabilità ai soli provvedimenti di applicazione e revoca della misura. Il tribunale di sorveglianza, pertanto, non può dichiarare inammissibile l'appello proposto avverso la decisione del magistrato di sorveglianza che abbia negato la modifica delle prescrizioni relative alla libertà vigilata, in quanto tale provvedimento rientra tra quelli appellabili ai sensi dell'articolo 680 c.p.p., senza che possa essere operata una distinzione tra le diverse tipologie di provvedimenti adottabili dal magistrato di sorveglianza. La facoltà di impugnazione di cui all'articolo 680 c.p.p. si estende, pertanto, a tutte le determinazioni del magistrato di sorveglianza in materia di misure di sicurezza, ivi comprese quelle relative alle modalità di esecuzione e alle prescrizioni imposte, senza che possa essere operata una limitazione di tale facoltà ai soli provvedimenti di applicazione e revoca della misura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. BINENTI Roberto - rel. Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/05/2021 del TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA di ROMA;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe il Tribunale di sorveglianza di Roma dichiarava inammissibile l'appello proposto nell'interess…

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