Tribunale Amministrativo Regionale Umbria - Perugia sentenza n. 262 del 2016

ECLI:IT:TARUMB:2016:262SENT

Massima

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Il diniego di autorizzazione per la realizzazione di un impianto di distribuzione carburanti può essere legittimamente fondato sulla violazione di specifiche disposizioni normative che vietano la realizzazione di tali impianti in prossimità di corsi d'acqua, a prescindere dalla pericolosità delle singole componenti dell'impianto, in quanto l'obiettivo della norma è quello di evitare che fenomeni naturali, come le esondazioni, possano interessare non solo le parti più pericolose dell'impianto, ma anche quelle meno pericolose, come i piazzali, dove si concentrano persone e veicoli. Inoltre, l'amministrazione comunale non è tenuta a individuare formalmente tutti gli ambiti fluviali esterni al fine di rendere operativa la disciplina delle fasce di rispetto, essendo sufficiente che tali ambiti risultino chiaramente individuati negli strumenti urbanistici vigenti. La valutazione di compatibilità di un impianto di distribuzione carburanti non si limita ai soli profili di sicurezza della circolazione stradale, ma deve considerare anche altri elementi, quali il rispetto dei parametri ecologici e dei criteri legati alla tutela dell'assetto idrogeologico del territorio circostante, al fine di scongiurare possibili conseguenze per la pubblica incolumità.

Sentenza completa

N. 00323/2013
REG.RIC.

N. 00262/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00323/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Umbria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 323 del 2013, proposto da:
Olivi S.p.A., rappresentato e difeso dagli Avv.ti Roberto Fiorucci e Gian Luca Falcinelli, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Perugia, Via XIV Settembre n. 73;

contro

Comune di Magione, rappresentato e difeso dall'avv. Mario Rampini, presso il cui studio in Perugia, piazza Piccinino n.9, è elettivamente domiciliato;
Ministero per i beni e le attività culturali, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Perugia, Via degli Offici n. 14;

per l'annullamento

del provvedimento c…

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