Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 30863 del 3 agosto 2011

ECLI:IT:CASS:2011:30863PEN

Massima

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Il reato di incendio colposo si configura quando il fuoco, causato dalla condotta imprudente e negligente dell'agente, è caratterizzato dalla vastità delle proporzioni, dalla tendenza a progredire e dalla difficoltà di spegnimento, a prescindere dall'accertamento di un pericolo concreto per la pubblica incolumità, in quanto in tale reato il pericolo è presunto. Il giudice di merito, il cui accertamento di fatto non è sindacabile in sede di legittimità se condotto con criteri non illogici, può prescindere dalla verifica di un pericolo concreto e deve valutare la sussistenza dei suddetti elementi caratterizzanti l'incendio, ovvero la sua dimensione raggiunta e le modalità di spegnimento. La rinnovazione del dibattimento nel giudizio di appello è un istituto di carattere eccezionale, al quale il giudice può ricorrere solo quando ritenga di non poter decidere allo stato degli atti, sicché non è censurabile la sentenza in cui siano indicati i motivi per i quali la riapertura dell'istruttoria dibattimentale non si reputi necessaria. In sede di ricorso per cassazione, allorché si prospetti il difetto di motivazione, il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, ma deve limitarsi a verificare la corrispondenza tra il senso probatorio dedotto dal ricorrente e il contenuto complessivo delle dichiarazioni, senza alcun vincolo "contenutistico" per il successivo apprezzamento del giudice di merito nel caso di annullamento con rinvio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALBIATI Ruggero - Presidente

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LO. VU. GA. N. IL (OMESSO);

2) LO. VU. SA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 908/2009 CORTE APPELLO di CALTANISSETTA, del 20/01/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/06/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PATRIZIA PICCIALLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' dei …

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