Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6897 del 14 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:6897PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La Corte di Cassazione, nel valutare l'ammissibilità di un ricorso per cassazione, richiede che il ricorrente non si limiti a denunciare i vizi che, a suo avviso, affliggono il provvedimento impugnato, ma indichi specificamente gli elementi che giustificano le censure formulate. Il ricorso deve, quindi, contenere una motivazione puntuale e dettagliata, che consenta al giudice dell'impugnazione di individuare i rilievi mossi ed esercitare il proprio sindacato. In assenza di tali requisiti, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma a favore della Cassa delle ammende, in presenza di profili di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire il rispetto del principio del contraddittorio e del diritto di difesa, nonché l'effettività del controllo di legittimità esercitato dalla Corte di Cassazione. La motivazione della sentenza impugnata deve essere adeguatamente contestata e confutata dal ricorrente, il quale ha l'onere di indicare puntualmente gli elementi che sorreggono le proprie censure, al fine di consentire al giudice di legittimità di valutarne la fondatezza. Diversamente, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile, in quanto privo dei requisiti di specificità e autosufficienza richiesti dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. TADDEI M. - rel. Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 71/2012 della Corte d'appello di Salerno del 16.12.2013;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Margherita B. Taddei;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi
MOTIVI…

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