Cassazione penale Sez. I ordinanza n. 23607 del 11 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:23607PEN

Massima

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Il giudice, nell'esercizio del proprio potere di correzione degli errori materiali contenuti nelle proprie pronunce, è tenuto a disporre d'ufficio la rettifica dell'errore, anche in assenza di richiesta di parte, al fine di assicurare la correttezza formale del provvedimento e la piena corrispondenza tra il contenuto dello stesso e la reale identità del soggetto interessato, in ossequio ai principi di legalità, imparzialità e buon andamento dell'attività giurisdizionale. La correzione dell'errore materiale, essendo finalizzata al ripristino della verità formale degli atti, non incide sul merito della decisione e non richiede il contraddittorio delle parti, configurandosi come un mero adempimento di natura amministrativa volto a garantire l'integrità e la correttezza degli atti processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. MOCALI Piero - Consigliere

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Consigliere

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) TA. GI. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 31/10/2007 PRIMA SEZ. CORTE CASSAZIONE di ROMA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CORRADINI GRAZIA;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)), che ha chiesto disporsi la correzione.

OSSERVA

Vista la sentenza della Prima Sezione di questa Corte in data 31 ottobre 2007 nel proc. N. 18186/2007 R.G., con cui e' stato dichiarato inammissibile il ri…

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