Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8671 del 21 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:8671PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato dal giudice sulla base di elementi concreti e specifici, desumibili dal complessivo quadro indiziario, che consentano di formulare una prognosi di pericolosità sociale dell'indagato. Tale valutazione non può essere rimessa in discussione in sede di riesame, ove non siano dedotti fatti nuovi e sopravvenuti rispetto a quelli già vagliati in precedenza, in quanto la decisione negativa sulla sussistenza del pericolo di recidiva determina una preclusione che impedisce una nuova valutazione del medesimo profilo. Inoltre, l'eventuale assoluzione dell'imputato in un processo penale pendente a suo carico non è di per sé sufficiente a far venir meno il pericolo di reiterazione del reato, dovendo il giudice valutare la complessiva situazione dell'indagato, inclusi eventuali precedenti penali, ai fini della prognosi cautelare. Infine, la graduazione della misura cautelare deve essere adeguatamente motivata in relazione alla sua idoneità a soddisfare le esigenze cautelari, tenendo conto anche di eventuali elementi sopravvenuti, come la partecipazione dell'indagato a corsi di formazione professionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierlui - Consigliere

Dott. CAPOZZI A. - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1927/2013 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 14/10/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAPOZZI ANGELO;

sentite le conclusioni del PG Dott. SCARDACCIONE Vittorio Eduardo, che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) in sost. dello (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

CONSIDERATO IN FATTO E RITENUTO IN DIRITTO

1. Con ord…

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