Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32326 del 31 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:32326PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le dichiarazioni accusatorie della persona offesa possono da sole sostenere un'affermazione di responsabilità penale, purché siano sottoposte a un attento controllo di credibilità oggettiva e soggettiva, senza necessità di riscontri esterni, quando non vi siano ragioni di dubitare della loro attendibilità. Il giudice di merito, nel valutare la credibilità delle dichiarazioni della persona offesa, deve applicare tale consolidato principio giurisprudenziale, motivando adeguatamente le proprie conclusioni. L'assenza di tali riscontri esterni non determina di per sé un vizio di motivazione, purché il giudice abbia condotto un'approfondita analisi della credibilità soggettiva ed oggettiva delle dichiarazioni accusatorie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefani - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

171.10.2007 avv. ((omissis)), difensore di MI. An. , nata a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Potenza del 6 luglio 2007.

Letto il ricorso e la sentenza impugnata.

Sentita la relazione del Consigliere Dr. ((omissis))o BRUNO.

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in sede, in persona del Sostituto Dr. ((omissis)), che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.

Sentito…

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