Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39144 del 27 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:39144PEN

Massima

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Il militare che commette un reato di minaccia nei confronti di un inferiore, anche se l'azione è avvenuta al di fuori del servizio, è soggetto alla giurisdizione del Tribunale militare se il fatto è avvenuto in presenza di altri militari riuniti per servizio, in quanto l'articolo 196 del codice penale militare di pace prende in considerazione esclusivamente l'oggettiva qualità militare dell'agente, mentre l'articolo 199 del medesimo codice dà rilievo alla causa estranea al servizio ed alla disciplina militare solo se non sia ravvisabile la presenza di più militari riuniti per servizio. Pertanto, la giurisdizione del Tribunale militare sussiste anche quando il reato di minaccia sia stato commesso per causa estranea al servizio, purché in presenza di altri militari riuniti per ragioni di servizio, in quanto in tale ipotesi prevale l'interesse alla tutela della disciplina e dell'ordinamento militare rispetto alla natura del reato commesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul conflitto di competenza sollevato da:

1) TRIBUNALE MILITARE DI VERONA -CONFLITTO N. IL;

1) TRIBUNALE PADOVA N. IL;

avverso l'ordinanza n. 3/2010 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di VERONA, del 17/05/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

sentite le conclusioni del PG Dott. Enrico Delehaye, che ha chiesto dichiararsi la giurisdizione del Tribunale militare di Verona.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 1…

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