Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione emessa dal Comune di Brindisi, ha affermato il seguente principio di diritto: Le opere realizzate, pur essendo riferibili all'edilizia libera in quanto strutture precarie e facilmente amovibili, sono soggette all'obbligo di preventiva autorizzazione paesaggistica in quanto insistenti su aree vincolate ai sensi del PPTR Puglia. Ciò in applicazione della disciplina di cui alla lettera B.26 dell'Allegato B al D.P.R. n. 31/2017, che assoggetta ad autorizzazione paesaggistica semplificata l'installazione di manufatti amovibili o di facile rimozione, di carattere non stagionale e a servizio della balneazione, quali chioschi, servizi igienici e cabine. La mancanza di tale titolo autorizzativo giustifica pertanto l'ordinanza di demolizione, fatta eccezione per il chiosco su ruote, le casette in legno su ruote e l'ampliamento dell'area a parcheggio, in relazione ai quali il ricorso è accolto. Il preavviso relativo all'irrogazione della sanzione pecuniaria, in quanto atto endoprocedimentale, è invece dichiarato inammissibile per difetto di interesse.