Il provvedimento di divieto di accesso a una determinata area, pur essendo adottato con finalità di prevenzione e tutela dell'ordine pubblico, deve comunque rispettare il diritto di difesa del destinatario, il quale deve essere preventivamente informato dell'avvio del procedimento amministrativo e posto in condizione di esercitare le proprie facoltà difensive. L'omissione di tale comunicazione preventiva, pur in presenza di ragioni di urgenza, rende illegittimo il provvedimento di divieto di accesso, in quanto vanifica ogni possibilità di contraddittorio e di tutela giurisdizionale del soggetto interessato. Il principio di legalità e di tutela dei diritti fondamentali della persona impone pertanto che l'adozione di misure limitative della libertà personale, anche se motivate da esigenze di ordine pubblico, sia comunque preceduta dal rispetto delle garanzie procedimentali previste dalla legge, salvo i casi di comprovata e motivata urgenza. In tali ipotesi, tuttavia, l'Amministrazione è tenuta a comunicare successivamente l'avvio del procedimento, consentendo al destinatario di far valere le proprie ragioni e di ottenere una verifica giurisdizionale della legittimità del provvedimento adottato.