Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3043 del 24 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:3043PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere di cui all'art. 416 c.p. richiede la partecipazione di almeno tre soggetti, i quali devono aver dato vita ad un vincolo associativo stabile e continuativo, finalizzato alla commissione di un numero indeterminato di reati. Tuttavia, tale partecipazione può anche essere di breve durata, purché il singolo partecipi consapevolmente e volontariamente al programma criminoso del sodalizio, anche se il suo contributo sia limitato a specifici segmenti temporali, come quelli relativi a competizioni elettorali. Inoltre, l'esistenza dell'associazione e le caratteristiche del suo programma possono essere provate per facta concludentia, desumibili dalle modalità esecutive dei reati-scopo, dal numero di quelli commessi, dall'esistenza di una struttura organizzativa funzionale al perseguimento di un determinato programma criminale, nonché dai rapporti tra i componenti del gruppo. Ciò nonostante, il giudice deve valutare con rigore gli elementi probatori, senza presumere la partecipazione associativa laddove emergano invece indizi di un contributo limitato alla realizzazione di singoli reati, privo di consapevolezza e volontà di apportare un effettivo e duraturo contributo all'esistenza e al mantenimento del sodalizio. Analogamente, il giudice deve motivare in modo puntuale e congruo le ragioni per le quali ritiene sussistenti le esigenze cautelari, senza poter fare affidamento su elementi probatori non utilizzabili ai fini dell'emissione di un titolo cautelare o smentiti dalle risultanze investigative.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. TUDINO Alessandrin - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
- PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CASSINO;
nel proc. a carico di:
(OMISSIS), (OMISSIS) E (OMISSIS);
- (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
indagati non ricorrenti:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/07/2019 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa SCORDAMAGLIA IRENE;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. CORASANITI GIUSEPPE;…

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