Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2928 del 22 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:2928PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il giudice di legittimità non può riesaminare nel merito le valutazioni probatorie compiute dal giudice di merito, salvo che non siano affette da vizi logici o contraddittorietà manifeste. La critica alla ricostruzione dei fatti e alla valutazione della prova, anche se prospettata come violazione di legge, integra in realtà un motivo di ricorso inammissibile in sede di legittimità, in quanto comporta una rivalutazione del compendio probatorio preclusa al giudice di cassazione. Il sindacato di legittimità è, infatti, limitato al controllo della correttezza giuridica e della logicità della motivazione, senza possibilità di una nuova valutazione del materiale probatorio. Il giudice di merito gode di un ampio margine di discrezionalità nella valutazione delle prove, che non può essere sindacato in sede di legittimità se non in presenza di vizi logici o contraddittorietà manifeste. Il ricorso per cassazione non può essere utilizzato come un'ulteriore istanza di riesame del merito, essendo preclusa una nuova valutazione delle risultanze probatorie già compiuta dal giudice di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. SCOTTI Umberto Lui - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. MOROSINI E. Mar - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/03/2017 della CORTE di APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. Elisabetta Maria Morosini;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. Seccia Domenico, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita';
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso presentato.
R…

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