Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24826 del 1 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:24826PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato di estorsione continuata e aggravata è adeguatamente motivata dalla convergenza di plurimi elementi probatori, quali le dichiarazioni della persona offesa, i riscontri investigativi sulle modalità di riscossione del "pizzo" e l'identificazione fotografica dell'indagato, anche in assenza di specifici motivi di contrasto tra la vittima e l'indagato, atteso che la persona offesa non deve necessariamente essere estranea all'ambiente criminale per rendere credibili le proprie dichiarazioni. Pertanto, il giudice del riesame, nel confermare l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, ha fornito una motivazione congrua, logica e immune da vizi di illogicità manifesta, che non è sindacabile in sede di legittimità, ove le censure del ricorrente si risolvano in meri motivi di merito inammissibili nel giudizio di cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - rel. Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SA. RE. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 22/2010 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 15/01/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MASSIMO VECCHIO;

Udito, altresi', in camera di consiglio il rappresentante del Pubblico Ministero in persona del dott. sostituto procuratore generale della Repubblica presso questa Corte, il quale ha concluso per la inammissibilita' del ricorso e per la cond…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.