Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25772 del 11 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:25772PEN

Massima

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La misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con o senza obbligo o divieto di soggiorno, può essere applicata ai sensi del D.Lgs. n. 159 del 2011, art. 1, lett. b), nei confronti di coloro che, sulla base di elementi di fatto concreti e specifici, risultino abitualmente dediti a traffici delittuosi dai quali traggano, in tutto o in parte, i mezzi di sostentamento. Tale presupposto applicativo richiede la dimostrazione processuale di tre requisiti: a) che il soggetto abbia commesso i reati in modo abituale e in un significativo arco temporale; b) che tali reati abbiano effettivamente generato profitti in capo al medesimo; c) che i proventi illeciti costituiscano l'esclusiva o quantomeno la principale fonte di reddito del proposto. Ai fini dell'applicazione della misura, il giudice deve altresì accertare l'effettiva pericolosità sociale del soggetto per la sicurezza pubblica, sulla base di elementi concreti e specifici, senza poter fare affidamento su meri indizi o presunzioni. L'omessa enucleazione di tali elementi fattuali determina l'illegittimità del provvedimento applicativo della misura di prevenzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. BASSI Alessandr - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 20/12/2018 della Corte d'appello di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BASSI Alessandra;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa CARDIA Delia, che ha concluso chiedendo che il decreto sia annullato con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento in epigrafe, la Corte d'appello Catania …

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