Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2553 del 2018

ECLI:IT:TARPA:2018:2553SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il termine perentorio previsto dall'art. 36 del D.P.R. 380/2001 (già art. 13 della L. n. 47/1985) per la presentazione dell'istanza di accertamento di conformità edilizia, successivamente all'adozione dell'ordinanza di demolizione, è di novanta giorni dalla notifica di tale provvedimento sanzionatorio. Decorso inutilmente tale termine, l'istanza di sanatoria diviene inammissibile e inidonea a incidere sull'efficacia dell'ordine di demolizione, in quanto il proprietario è decaduto dalla facoltà di chiedere l'accertamento di conformità. L'Amministrazione comunale, pertanto, è legittimata a rigettare la richiesta di sanatoria presentata tardivamente, in quanto il silenzio rigetto formatosi sulla precedente istanza non impugnata non consente al privato di reiterare ulteriori domande di accertamento di conformità. Il rispetto dei termini perentori previsti dalla legge per la presentazione dell'istanza di sanatoria costituisce, infatti, un presupposto essenziale per l'esercizio di tale facoltà, in quanto finalizzato a garantire la celere definizione degli abusi edilizi e l'applicazione delle conseguenti sanzioni ripristinatorie, ove l'opera non risulti conforme alla disciplina urbanistica vigente. L'inosservanza di tali termini determina, pertanto, l'inammissibilità dell'istanza di accertamento di conformità, non potendo l'Amministrazione riesaminare nel merito una richiesta presentata tardivamente e in violazione della normativa di settore.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/12/2018

N. 02553/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00780/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 780 del 2015, proposto da Mazzara Vincenza, rappresentata e difesa dall'avvocato Ignazio Emmolo, domiciliata ex art. 25 c.p.a. presso la Segreteria del TAR in Palermo, via Butera n. 6;

contro

Comune di Campofranco, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Michele Calantropo, con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via del Fervore 15;

per l'annullamento

dei provvedimenti n. 10087 del 25 novembre 2014 e n. 11246 del 30 dicembre 2014 di diniego di concessione in sanatoria;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.