Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2651 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:2651SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La sopravvenuta sostituzione dell'atto impugnato con un nuovo provvedimento, che costituisce la fonte della richiesta di pagamento del prelievo supplementare, determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto l'originario atto impugnato non costituisce più la base giuridica della pretesa avanzata dall'amministrazione. In tali casi, il giudice amministrativo non può pronunciarsi nel merito della controversia, ma deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti in ragione dei giusti motivi che hanno determinato la sopravvenuta carenza di interesse.

Sentenza completa

N. 10162/1999
REG.RIC.

N. 02651/2011 REG.PROV.COLL.

N. 10162/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10162 del 1999, proposto da:
Todeschi Giaguido e ((omissis)), in persona del legale rapp.te p.t., rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)), in Roma, via di Villa Grazioli n. 5;

contro

- Azienda di Stato Interventi nel Mercato Agricolo – AIMA (ora AGEA), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’Avvocatura dello Stato presso la sede della quale è elettivamente domiciliata in via dei Portoghesi 12;
- Ministero del Tesoro (ora dell’Economia e delle finanze), in persona del Ministro in carica, non c…

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