Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 607 del 2011

ECLI:IT:TARMOL:2011:607SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive è atto dovuto e sufficientemente motivato dalla sola constatazione della loro realizzazione in assenza del prescritto titolo edilizio, senza che rilevi il tempo trascorso dalla loro edificazione o il loro carattere pertinenziale, in quanto l'abuso, anche se risalente nel tempo, non giustifica alcun legittimo affidamento del contravventore a veder conservata una situazione di fatto che il semplice trascorrere del tempo non può legittimare. L'ordine di demolizione può essere legittimamente indirizzato anche al soggetto che, pur non essendo proprietario, abbia comunque concorso alla realizzazione delle opere abusive, come nel caso del coltivatore diretto che utilizzi i manufatti per le proprie attività agricole. L'applicabilità della disciplina sanzionatoria prevista dalla legge n. 47/1985 non pone problemi di retroattività, in quanto l'illecito edilizio configura un illecito permanente i cui effetti non si sono ancora esauriti al momento dell'adozione del provvedimento repressivo.

Sentenza completa

N. 00148/2000
REG.RIC.

N. 00607/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00148/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 148 del 2000, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)) presso il cui studio in Campobasso, via Roma N.114 elegge domicilio;

contro

Comune di Campobasso (Cb), in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)) dell’ufficio legale dell’Ente presso il quale domicilia in piazza ((omissis)) II°, n. 29;

per l'annullamento

dell'ordinanza n.1 dell'11 gennaio 2000 prot. 00527 a firma del Dirigente della Ripartizione Urbanistica del Comune di Campobasso notificata il 18/01/2000 con cui si ingiungeva all'attuale ricorre…

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