Cassazione penale Sez. II sentenza n. 1896 del 18 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:1896PEN

Massima

Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La configurabilità dell'aggravante dell'agevolazione mafiosa ai sensi dell'art. 416-bis.1 c.p. richiede la prova dell'esistenza reale e non meramente supposta dell'associazione di tipo mafioso, la cui sussistenza deve essere accertata con riferimento al periodo temporale considerato dall'imputazione, senza poter fare affidamento su elementi probatori relativi a periodi coperti da precedenti pronunce giurisdizionali di assoluzione. Pertanto, in assenza di una valida dimostrazione dell'effettiva operatività dell'associazione mafiosa nel periodo in esame, non può ritenersi integrata l'aggravante dell'agevolazione mafiosa, con conseguente necessità di una nuova valutazione della qualificazione giuridica del fatto contestato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/02/2022 del TRIBUNALE DI POTENZA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANTONIO SARACO;
udita la requisitoria del Pubblico ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dott. GUERRA MARIAEMANUELA, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
sentito l'Avvocato (OMISSIS), che ha illustrato i motivi dell'impugnazione e i mot…

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