La giurisdizione tributaria si estende a tutte le controversie aventi ad oggetto i tributi di ogni genere e specie, compresi quelli regionali, provinciali e comunali, nonché le sovrimposte e le addizionali, le sanzioni amministrative comunque irrogate da uffici finanziari, gli interessi e ogni altro accessorio. Pertanto, il giudice amministrativo è privo di giurisdizione per conoscere di controversie relative alla riscossione di tributi, le quali rientrano nella competenza del giudice tributario. Il principio di specialità della giurisdizione tributaria rispetto a quella amministrativa trova applicazione anche quando l'atto impugnato sia una cartella esattoriale emessa per la riscossione di tributi, in quanto tale atto è espressione dell'attività di accertamento e riscossione dei tributi, che rientra nella sfera di competenza del giudice tributario. Ciò in quanto la giurisdizione tributaria, essendo di carattere speciale rispetto a quella amministrativa generale, prevale su quest'ultima in virtù del principio di specialità, indipendentemente dalla natura dell'atto impugnato, purché esso sia riconducibile all'attività di accertamento e riscossione dei tributi.