Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28712 del 17 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:28712PEN

Massima

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La presunzione di inadeguatezza delle misure cautelari diverse dalla custodia cautelare in carcere, prevista dall'art. 275 comma 3 c.p.p. per i reati di cui all'art. 416-bis c.p., non consente di sostituire tale misura con altre meno afflittive dopo la sua adozione, ma solo di revocarla qualora le esigenze cautelari originariamente ritenute sussistenti siano venute meno. Pertanto, pur in presenza di una diminuzione delle esigenze cautelari, la misura della custodia cautelare in carcere disposta per il reato di cui all'art. 416-bis c.p. non può essere revocata o sostituita con misure meno afflittive, in quanto la presunzione di cui all'art. 275 comma 3 c.p.p. opera non solo per la misura genetica, ma anche per il suo mantenimento, salvo che le esigenze cautelari originarie siano del tutto cessate. Tale principio, affermato dalla giurisprudenza di legittimità, si fonda sulla necessità di assicurare un adeguato contrasto alla criminalità organizzata di tipo mafioso, attraverso l'applicazione di misure cautelari particolarmente incisive, che possano neutralizzare efficacemente il pericolo di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio, anche in presenza di un ridimensionamento del quadro indiziario. La valutazione circa la permanenza o la cessazione delle esigenze cautelari deve essere effettuata dal giudice in relazione alle specifiche circostanze del caso concreto, tenendo conto della gravità del reato, della pericolosità sociale dell'indagato e dell'evoluzione del quadro probatorio, senza che sia possibile una automatica sostituzione della misura cautelare con altre meno afflittive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesc - rel. Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. a (OMISSIS);

contro l'ordinanza del tribunale di Caltanissetta, emessa il 31.1.2012;

- visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

- udita la relazione del cons. F. Ippolito;

- udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del sostituto procuratore generale dott. MONTAGNA Alfredo, che ha concluso per l'annullamento con rinvio limitatamente alla esigenze cautelari, e ri…

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