Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso per l'efficienza della pubblica amministrazione ex art. 1 del d.lgs. n. 198 del 2009, ha affermato che la condizione essenziale per l'ammissibilità di tale azione è l'allegazione di una lesione diretta, concreta ed attuale degli interessi del ricorrente, non essendo sufficiente la mera deduzione di un interesse di mero fatto. Pertanto, il ricorso è stato dichiarato inammissibile per difetto di tale allegazione. Tuttavia, l'intervento ad adiuvandum proposto dall'associazione a tutela degli interessi delle persone disabili è stato ritenuto ammissibile in quanto intervento litisconsortile, in quanto l'associazione ha fatto valere un interesse collettivo omogeneo e parallelo rispetto a quello individuale del ricorrente principale. Nel merito, il Tribunale ha accolto parzialmente l'intervento, ordinando a Roma Capitale di adottare ogni atto necessario per la realizzazione di specifici obiettivi strategici ed operativi del Documento Unico di Programmazione 2018-2020, relativi al miglioramento della mobilità e della sicurezza stradale per i disabili, entro 180 giorni, utilizzando le risorse già assegnate e senza nuovi oneri per la finanza pubblica.