Cassazione penale Sez. II sentenza n. 55956 del 13 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:55956PEN

Massima

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La notifica al domicilio eletto dall'imputato ai sensi degli artt. 161 e 162 c.p.p. non richiede il previo tentativo di notifica presso il luogo di abituale esercizio dell'attività lavorativa, essendo sufficiente il deposito dell'atto nella casa comunale in caso di mancato rinvenimento al domicilio dichiarato. La mancata prova della ricezione della raccomandata contenente l'atto da notificare configura una nullità di ordine generale a regime intermedio, che deve essere eccepita tempestivamente nel giudizio di appello, pena la sua inammissibilità in sede di legittimità. La notifica al domicilio eletto dall'imputato non richiede il previo tentativo di notifica presso il luogo di abituale esercizio dell'attività lavorativa, essendo sufficiente il deposito dell'atto nella casa comunale in caso di mancato rinvenimento al domicilio dichiarato. La mancata prova della ricezione della raccomandata contenente l'atto da notificare configura una nullità di ordine generale a regime intermedio, che deve essere eccepita tempestivamente nel giudizio di appello, pena la sua inammissibilità in sede di legittimità. La disciplina dettata dall'art. 157 c.p.p. per la ricerca dell'imputato non si applica alle notifiche effettuate al domicilio eletto, in quanto tale disposizione regola la fase di individuazione del luogo in cui reperire l'imputato e non può valere per la diversa ipotesi in cui non si pone un problema di ricerca, avendo lo stesso imputato scelto, così individuandolo, il luogo in cui ricevere le notifiche. La mancata eccezione della nullità derivante dalla mancata prova della ricezione della raccomandata contenente l'atto da notificare, nel giudizio di appello, comporta l'inammissibilità della relativa doglianza in sede di legittimità, in applicazione del principio di autosufficienza del ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. PACILLI G.A.R. - rel. Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 7564 della Corte d'Appello di Napoli del 1 luglio 2016;
Visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
Udita nella pubblica udienza del 10 settembre 2018 la relazione fatta dal ((omissis));
Udito il Sostituto Procuratore Generale in persona di ((omissis)), che ha concluso chiedendo di dichiarare l'inammissibilita' del ricorso;
Udito l'avv. (OMISSIS), difensore del ricorrente, che ha chiesto l'accoglimento del…

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