Cassazione penale Sez. III sentenza n. 10006 del 23 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:10006PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 è un reato a forma libera, la cui condotta di partecipazione può essere integrata da qualsiasi comportamento, anche minimo ma non insignificante, che apporti un contributo causale alla vita della struttura e al perseguimento del suo scopo criminoso. La prova della partecipazione all'associazione può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, quali la continuativa presenza dell'indagato presso l'abitazione del capo del sodalizio, la collaborazione prestata nell'approvvigionamento e nella gestione degli stupefacenti, le frequenti interazioni con gli altri membri del gruppo e il subire azioni intimidatorie per il mancato pagamento di forniture, che nel loro complesso denotano l'inserimento organico dell'indagato nella struttura associativa, a prescindere dalla prova della consumazione dei reati-fine. Inoltre, per i reati di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, opera la presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari e dell'adeguatezza della custodia in carcere, salva la prova contraria da parte della difesa, la quale non può limitarsi a contestazioni generiche ma deve confrontarsi con gli specifici elementi posti a fondamento della prognosi di pericolosità, quali le modalità particolarmente allarmanti della condotta, i contributi forniti per garantire l'operatività del sodalizio e l'assenza di una stabile attività lavorativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARINI Luigi - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - rel. Consigliere

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza in data 4.11.2021 del Tribunale di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GALTERIO Donatella;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. FILIPPI Paola, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 4.11.2021 il Tribunale di Salerno, in parziale accoglimento della r…

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