Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 188 del 2021

ECLI:IT:TARSA:2021:188SENT

Massima

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La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità edilizia e urbanistica delle opere oggetto di un'ordinanza di demolizione comporta il sopravvenuto difetto di interesse alla decisione del ricorso promosso avverso tale ordinanza, in quanto l'avvio del procedimento di sanatoria rende temporaneamente inefficace ed ineseguibile il provvedimento impugnato. Di conseguenza, l'eventuale accertamento negativo della conformità o il silenzio rigetto sull'istanza di sanatoria sono autonomamente impugnabili unitamente all'ordinanza demolitoria, il cui termine di esecuzione avrà ripreso a decorrere, o al nuovo analogo provvedimento medio tempore adottato. Il ricorso deve pertanto essere dichiarato improcedibile, in assenza di un perdurante interesse alla decisione del giudice amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/01/2021

N. 00188/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00460/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 460 del 2010, proposto da
Giovanni Criscuolo, rappresentato e difeso dall'avvocato Andrea Di Lieto, con domicilio eletto presso il suo studio, in Salerno, corso Vittorio Emanuele, n.143;

contro

Comune di Scala, in persona del Sindaco in carica, non costituito in giudizio;

per l'annullamento:

- dell'ordinanza del Comune di Scala n.10/ED del 22.12.2009 recante ingiunzione alla demolizione di opere edili;

- di tutti gli atti presupposti, connessi e conseguenti.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti dell…

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