Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 579 del 2016

ECLI:IT:TARLIG:2016:579SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il parere negativo della Soprintendenza in ordine all'accertamento di compatibilità paesaggistica di opere edilizie realizzate in difformità dal titolo abilitativo e in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, pur se reso nell'ambito di un procedimento di "condono ambientale" previsto dalla legge delega n. 308/2004, ha carattere vincolante per l'amministrazione procedente e, pertanto, prima di comunicarlo all'interessato, la Soprintendenza è tenuta a garantire il contraddittorio procedimentale mediante la previa comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza di accertamento di compatibilità paesaggistica, ai sensi dell'art. 10-bis della legge n. 241/1990. L'omissione di tale incombente procedimentale determina l'annullamento del parere negativo impugnato, non potendosi in tal caso applicare la c.d. "sanatoria giurisprudenziale", stante l'ampia discrezionalità di cui dispone la Soprintendenza nella valutazione della compatibilità paesaggistica degli interventi abusivi. Ciò in quanto, nonostante la natura eccezionale dell'istituto del "condono ambientale", il parere della Soprintendenza riveste carattere vincolante in forza dell'art. 182, comma 3-ter, del d.lgs. n. 42/2004, con la conseguenza che esso integra un arresto procedimentale di segno negativo idoneo a condizionare l'esito finale del procedimento. La motivazione del parere negativo, peraltro, deve esplicitare in modo chiaro e puntuale le ragioni per le quali le opere abusive sono ritenute incompatibili con le esigenze di tutela paesaggistica, senza che sia necessaria una motivazione più articolata o analitica rispetto a quella richiesta per il diniego di accertamento di compatibilità paesaggistica "a regime" previsto dall'art. 167 del d.lgs. n. 42/2004. Infine, il richiamo nel parere negativo al parere precedentemente reso dalla Provincia di Imperia su un intervento asseritamente analogo non costituisce un'autonoma ragione di diniego, ma mera considerazione accessoria.

Sentenza completa

N. 00716/2013
REG.RIC.

N. 00579/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00716/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 716 del 2013, proposto da:
Rita Moretti, rappresentata e difesa dagli avv. Giovanni Gerbi e Luca Saguato, presso i quali è elettivamente domiciliata nel loro studio in Genova, via Roma, 11/1;

contro

Ministero per i beni e le attività culturali, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Genova, viale Brigate Partigiane, 2;
Comune di Diano Arentino;

per l'annullamento

del provvedimento della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici della Liguria 23/11/2012, prot. n. 351…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.