Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1413 del 2015

ECLI:IT:TARPA:2015:1413SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso per l'ottemperanza di un decreto definitivo di condanna al pagamento di somme di denaro, dichiara cessata la materia del contendere in quanto il credito oggetto della controversia è stato nel frattempo interamente soddisfatto. Pertanto, il giudice amministrativo, pur non pronunciandosi nel merito della domanda, condanna l'amministrazione resistente al pagamento delle spese di lite in favore della parte ricorrente, in applicazione del principio della soccombenza virtuale. Tale pronuncia sottolinea come l'adempimento spontaneo dell'obbligo di pagamento da parte della pubblica amministrazione, anche in pendenza del giudizio, determini l'estinzione del processo per cessazione della materia del contendere, senza precludere tuttavia la possibilità per il giudice di regolare le spese processuali secondo il criterio della soccombenza.

Sentenza completa

N. 01788/2014
REG.RIC.

N. 01413/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01788/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1788 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)) e ((omissis)), rappresentata e difesa da se stessa, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) sito in Palermo, piazza Castelnuovo N.12;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo presso i cui uffici di via A. ((omissis)) 81 è domiciliato;

per l'ottemperanza

al decreto definitivo n.2432/2013 emesso dalla Corte di Appello di Caltanissetta.

Visti il ricorso …

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