Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2368 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:2368SENT

Massima

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Il ricorso proposto avverso un ordine di demolizione di opere edilizie abusive è dichiarato improcedibile qualora, successivamente all'impugnazione, sia stata presentata dall'interessato una domanda di condono edilizio. In tal caso, infatti, il provvedimento repressivo perde efficacia in quanto deve essere sostituito o dal permesso di costruire in sanatoria o da un nuovo procedimento sanzionatorio, con conseguente traslazione e differimento dell'interesse ad impugnare verso il futuro provvedimento che, eventualmente, respinga la domanda di condono. L'amministrazione comunale è pertanto tenuta a definire l'istanza di condono e, ove all'esito dovuti, a (ri)adottare i conseguenti atti (ancora) reiettivi e sanzionatori. In assenza di contestuali specifiche domande processuali, la produzione della domanda di condono edilizio esclude la sussistenza di un interesse all'accertamento della illegittimità dell'atto impugnato ai fini risarcitori.

Sentenza completa

N. 10804/1992
REG.RIC.

N. 02368/2011 REG.PROV.COLL.

N. 10804/1992 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10804 del 1992, proposto da:
((omissis)) e, a seguito del decesso della medesima, con costituzione in giudizio di ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con quest’ultimo domiciliati ex lege presso la Segreteria T.A.R. essendo mancata l’elezione di domicilio nel Comune in cui ha sede questo Tribunale Amministrativo (art. 25 c.p.a);

contro

Comune di Ischia, in persona del Sindaco p.t., non costituito;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n. 534 del 23.6.1992.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della ca…

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