Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2990 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:2990SENT

Massima

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L'annullamento giurisdizionale della dichiarazione di pubblica utilità, che costituisce il presupposto per l'esercizio del potere espropriativo, comporta la caducazione di tutti gli atti successivi della procedura espropriativa, ivi compreso il decreto di esproprio, senza necessità della loro specifica impugnazione. Tuttavia, tale effetto caducante opera solo in relazione alle parti della procedura espropriativa direttamente connesse all'annullamento della dichiarazione di pubblica utilità, mentre per le restanti parti della procedura, non coinvolte nell'annullamento, il decreto di esproprio rimane valido ed efficace. Pertanto, l'annullamento della dichiarazione di pubblica utilità non determina automaticamente la caducazione di tutti i decreti di esproprio adottati nell'ambito della medesima procedura, ma solo di quelli direttamente connessi all'atto annullato. Ove l'Amministrazione abbia occupato un bene in assenza di un valido titolo espropriativo, ovvero oltre i limiti dello stesso, essa è tenuta alla restituzione del bene al legittimo proprietario, salva la facoltà di procedere all'acquisizione sanante del bene ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, nel rispetto dei presupposti e delle garanzie ivi previsti. In tal caso, l'Amministrazione è comunque tenuta al risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale subito dal proprietario per l'occupazione illegittima, da quantificarsi secondo i criteri indicati dalla giurisprudenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/06/2019

N. 02990/2019 REG.PROV.COLL.

N. 07278/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7278 del 2007, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Napoli, alla Via dei Mille n. 16, pec [email protected] e [email protected];

contro

Comune di Quadrelle, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) – subentrato all'originario patrono avvocato ((omissis)), deceduto in corso di giudizio – con domicilio eletto da ultimo in Napoli, alla Via Bologna n. 80, presso lo studio dell'avv. ((omissis)), pec anton…

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