Cassazione penale Sez. I sentenza n. 20139 del 20 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:20139PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno può essere applicata a chi, sulla base di elementi di fatto, risulti abitualmente dedito alla commissione di delitti contro il patrimonio, suscettibili di produrre ingenti profitti illeciti che costituiscano, anche solo in parte, la fonte di sostentamento del soggetto. A tal fine, il giudice deve accertare, attraverso un'approfondita analisi delle risultanze di procedimenti penali, anche se definiti con remissione di querela o proscioglimento per prescrizione, la sussistenza di una pluralità di condotte delittuose abitualmente realizzate dal proposto in un significativo arco temporale, la concreta percezione di profitti illeciti da tali attività e l'insufficienza dei redditi leciti a soddisfare le esigenze di vita del soggetto e risarcire le vittime. Tali elementi, unitamente alla valutazione della pericolosità sociale del soggetto, consentono di ritenere integrata la fattispecie di cui all'art. 1, comma 1, lett. b) del d.lgs. n. 159/2011, in conformità ai principi enunciati dalla Corte costituzionale nella sentenza n. 24 del 2019 e dalla consolidata giurisprudenza di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANDRINI Enrico G. - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - rel. Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 24/01/2020 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. CAPPUCCIO DANIELE;
lette le conclusioni del PG, il quale ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto del 24 gennaio 2020 la Corte di appello di Bologna, in riforma del provvedimento emesso il 12 luglio 2019 dal Tribunale della stessa citta' ed in accoglimento dell'impugnazione proposta da…

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