Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel pronunciarsi sul ricorso proposto da alcune associazioni ambientaliste contro atti relativi all'approvazione del Piano di Assetto del Territorio (PAT) di un Comune, ha affermato i seguenti principi giuridici: 1. Le associazioni ambientaliste riconosciute ai sensi della legge n. 349/1986 hanno legittimazione ad agire in giudizio per la tutela di interessi diffusi in materia ambientale, in quanto tali interessi assumono rilevanza giuridica in forza della previsione normativa. Tuttavia, tale legittimazione è eccezionale e deve essere delimitata in relazione alla qualificazione dell'interesse sostanziale fornita dalle norme di legge. 2. I motivi di ricorso devono essere attinenti alla sfera di interesse (ambientale) dell'associazione ricorrente e tesi al conseguimento di una utilità direttamente rapportata alla posizione legittimante. Non sono ammissibili censure aventi una diretta valenza urbanistico-edilizia, che possano determinare un effetto utile solo in via indiretta e strumentale per la tutela dei valori ambientali. 3. La mancata sottoposizione alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) delle modifiche apportate al PAT in seguito all'accoglimento di osservazioni tardive non è illegittima, qualora tali modifiche non abbiano comportato variazioni della struttura e delle conclusioni della valutazione ambientale originaria, incidendo solo su aspetti urbanistico-edilizi. 4. Analogamente, la mancata rinnovazione della valutazione di incidenza ambientale a seguito delle modifiche al PAT non è illegittima, in quanto eventuali interferenze con i Siti di Importanza Comunitaria delle opere previste saranno valutate in sede di adozione del Piano degli Interventi, quale strumento urbanistico operativo deputato a tale valutazione. 5. Il contenuto del PAT, diversamente da quello del Piano degli Interventi, ha carattere astratto e stabilità temporale, essendo deputato a individuare le principali scelte programmatiche nel rispetto della pianificazione sovraordinata, mentre il Piano degli Interventi ha la funzione di rendere operativo il PAT attraverso la concreta individuazione degli interventi nel territorio. Pertanto, la linea di demarcazione tra previsioni programmatiche del PAT e previsioni attuative del Piano degli Interventi è necessariamente elastica e rimessa alla maggiore o minore invadenza del PAT, una volta che esso abbia esaurito il contenuto minimo prescritto dalla legge.