Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32803 del 27 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:32803PEN

Massima

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Il diritto di critica, quale causa di giustificazione del reato di diffamazione a mezzo stampa, richiede la verità del fatto storico posto a fondamento dell'elaborazione critica, non essendo sufficiente la mera correttezza formale dell'espressione. Tuttavia, nel caso in cui il fatto narrato risulti obiettivamente falso, non è esclusa la possibilità di applicare la scriminante prevista dall'art. 51 c.p., sotto il profilo putativo ex art. 59 c.p., comma 1, sempre che il giornalista abbia assolto all'onere di controllare accuratamente la notizia data, senza che l'errore circa la verità sia frutto di negligenza, imperizia o comunque colpa non scusabile. In un contesto contrassegnato da una concitata risposta su un argomento di attualità, a forte impatto sull'opinione pubblica e di non trascurabile rilevanza politica, la necessità di immediatezza e tempestività può comportare un affievolimento, in nome dell'interesse alla notizia, dell'accuratezza della verifica della sua verità. Il giudice di rinvio, pertanto, è vincolato a valutare, ai fini della decisione, la presenza del controllo della notizia da parte del giornalista, tenendo conto di tali circostanze, senza poter rimettere in discussione il presupposto della verità del fatto attribuito e assunto a fondamento delle espressioni critiche, già accertato dal giudice di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI ROMA;
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
nei confronti di:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 11369/2011 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di ROMA, del 13/05/2014;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott.ssa ROSA PEZZULLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. PINELLI Mario, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
udito…

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