Il potere di ordinanza contingibile e urgente del Sindaco, ai sensi dell'art. 32, comma 3, della legge n. 833/1978 e dell'art. 50 del d.lgs. n. 267/2000, è limitato ai casi in cui sia necessaria una risposta immediata a specifiche situazioni di emergenza che interessino il territorio comunale e che non siano già state apprezzate e amministrate dall'Autorità governativa e regionale. L'esercizio di tale potere è soggetto al rispetto di rigorosi limiti formali e sostanziali, quali la motivazione adeguata, l'istruttoria approfondita e il bilanciamento tra i diversi interessi costituzionali coinvolti, in particolare il diritto alla salute e il diritto all'istruzione. Pertanto, il Sindaco non può adottare provvedimenti di sospensione delle attività didattiche in presenza sulla base di dati istruttori generici e carenti, senza tenere conto delle dettagliate misure di contenimento del contagio già adottate a livello nazionale e delle specifiche condizioni epidemiologiche del territorio, in quanto ciò comporterebbe una lesione sproporzionata del diritto all'istruzione, in violazione dei principi di proporzionalità e ragionevolezza.